Gli psichiatri di tutto il mondo stanno lavorando per venire a capo del grande mistero dell’editoria per ragazzi: nei libri per adolescenti, gli adolescenti non fanno sesso.
Gli adulti scrivono, pubblicano, vendono e promuovono libri per adolescenti i cui protagonisti nella vita reale sarebbero giudicati dei repressi con gravi problemi relazionali. In questi libri il sesso:
– non esiste, i ragazzi sono troppo impegnati a preoccuparsi del divorzio dei nonni o dell’esame di cetra
– non si può fare perché sono entrambi malati terminali ed è proprio il sesso ad avere le controindicazioni più pesanti per la loro rara malattia. Se lo fanno, esplodono all’istante con tutti i tubicini della flebo
– se ne parla ma come di una possibilità da posticipare il più possibile perché potrebbe rovinare quel che c’è tra noi adesso (cioè nulla perché ci siamo appena incontrati)
– lo si potrebbe fare, in effetti, ma davanti a un letto in una casa adult-free si preferisce accendere le candele, preparare una cena (a sedici anni non sanno manco aprire il frigo da soli e invece nei libri fanno chef Rubio e comprano bio) e guardarsi negli occhi masticando
– se ne parla con mamma e papà, a tavola, discutendo se sia il caso o no di farlo e coinvolgendo il ginecologo con dei pratici consigli per attendere il momento giusto. In ogni caso, meglio in camera propria, al sicuro, vedi mai che mamma e papà dovessero dare una mano col preservativo
Ma il massimo del massimo, e qui gli psichiatri concordano, sono i personaggi maschili, i quali:
– non hanno un pisello. Il grande assente della letteratura YA è lui, Mr Pipino
– considerano il sesso una cosa secondaria rispetto a tenere per mano la ragazza che sognano di sposare, mentre mentalmente calcolano il mutuo della casa e decidono il piano pensionistico
– sono tenebrosi e tormentati, ecco perché non fanno sesso. Non esiste un protagonista maschile cazzone e arrapato che approfitta di ogni momento per allungare le mani. Questo ruolo è riservato al “cattivo”, al falso amore di cui lei si invaghisce e ne paga le conseguenze. La sua tetta toccata brucerà di vergogna per sempre.
E se per caso il sesso compare, è per mostrare quanto sia devastante nella vita di una persona, perché se lo fai:
– resti incinta
– ti prendi una malattia venerea
– Provita fa una conferenza su di te per dimostrare quanto l’innocenza dei nostri figli venga corrotta dai libri per ragazzi
– lui ce l’ha piccolo e lei ci resta malissimo e gli chiede di annullare subito il mutuo (no, non è vero, il pisello non esiste e quindi non ha un ruolo nella storia).
Freud gongola nella tomba ma gli psichiatri concordano che non sia il caso di scomodarlo. Produrre libri per ragazzi in cui i ragazzi, che nella vita reale si sfondano di pornografia, sembrano Suor Germana, è chiaramente un complotto degli adulti. Quale sia lo scopo, è ancora da definire. Certo è che il tono comico di questi romanzi è innegabile.
Immagine presa da https://www.leggo.it/spettacoli/televisione/twilight_maratona_tv_italia_uno-5160489.html