Gli algoritmi dei social preferiscono i video e gli autori si devono organizzare quando progettano la presentazione di un libro o del proprio lavoro. Quando il responsabile social di Fandango mi ha chiesto un video per presentare il mio ultimo romanzo, sono andata nel pallone. Mi sembrava un po’ autoreferenziale e sciocco mettermi davanti alla telecamera e dire: il mio libro è bellissimo, leggetelo. Insomma, sono una che sta attenta al conflitto di interessi.
Così chiesi aiuto al mio social media manager e lui ebbe l’idea di una intervista doppia a me e a me stessa. Mi misi lì a ragionare e in effetti sì, realizzai di avere due lati di me e del mio lavoro da poter sfruttare: quello impegnato e quello ironico. E penso che tutti, in fondo, viviamo una nostra dualità che può essere valorizzata in un video del genere. Credo che sia interessante anche per i lettori conoscere le sfumature (le ambiguità?) degli autori.
Ma come si realizza un’intervista doppia? È laboriosa ma meno complicata di quel che sembra.
- Per prima cosa, decidete i due lati di voi stessi che volete valorizzare. Che siano possibilmente in contrasto tra loro. E decidete il tono dell’intervista. Io ho optato per il “comico” ma ci si può sbizzarrire senz’altro.
2. Preparate il set e scegliete due sfondi diversi. È consigliato usare luci professionali, tipo le soft light, che ormai si trovano a poche decine di euro.
3. Preparate la videocamera su un cavalletto alla giusta altezza.
4. Scrivete uno script: domande e risposte delle due versioni. Cercate di scegliere cose che possano incuriosire o divertire.
5. Scegliete due mise per le riprese, per differenziare le vostre due versioni. Nel mio caso, abbiamo la versione seria in giacca, e quella irriverente in boa di struzzo.
6. Girate prima una versione e poi l’altra, di seguito. Fate per ogni risposta un video a parte in modo che non pesi troppo e non vi causi problemi nel trasferirlo o aprirlo. Ogni video deve contenere la risposta e almeno una ventina di secondi in più per l’attesa della risposta dell’altra versione.
7. Mentre riprendete, ricordatevi che una versione sarà a destra e una a sinistra, quindi consideratelo quando fate delle espressioni o vi girate per guardare l’altra metà.
8. Vi servirà poi registrare a parte una voce fuori campo che fa le domande. Io ho chiesto l’aiuto del mio social media manager – scegliete qualcuno con un accento abbastanza neutro. Per la registrazione, usate i programmi presenti nel vostro computer.
9. Alla fine avrete tre gruppi di file: i video della prima versione, quelli della seconda, e i file audio. Tutto questo va montato con un programma di editing video. Chi ha il Mac può usare IMovie (come faccio io) che è abbastanza intuitivo.
10. Accostate le due interviste nello stesso progetto video e regolate luce e audio con il programma, in modo che siano abbastanza omogenee. Aggiungete i file audio dove serve, e se volete anche una musichetta di sottofondo messa volume più basso del resto.
11. Aggiungete cornicette, scritte ed effetti. Se avete il tablet, potete usare LumaFusion come programma.
12. Esportate l’intervista in un formato accettato, tipo .mp4.
Ed ecco la vostra intervista doppia, che dice tanto di voi e del vostro lavoro in pochissimi minuti e senza usare tante parole. Un gran lavoro ma anche un modo per usare la vostra creatività in modo diverso.