Ogni mestiere avrà la sua carrellata di uscite assurde di clienti, pazienti, utenti, avventori. Gli scrittori per ragazzi raccolgono le battute più belle a volte dai lettori, altre volte dai loro accompagnatori adulti (insegnanti, genitori, nonni, educatori). Le battute arrivano dal vivo, durante gli incontri, oppure via email o sui social.

Ecco la mia TOP TEN fino ad ora:

1.(bambino in fila per l’autografo): “Mi puoi firmare questo libro di un ALTRO autore?”

2. “Mi puoi firmare il BRACCIO che ho dimenticato il libro a casa?”

3. (bambino alza la mano al momento delle domande): “Quando finisce? Ho fame.”

4. (insegnante): “Senta, le dispiace dire qualcosa anche in questa classe anche se non sanno chi è lei e non hanno letto niente di suo?”

5. (inizio email di aspirante scrittrice): “Salve, sono una scrittrice nata. Lungo le mie vene scorre il sangue di una che ha di talento da vendere.”

6. (insegnante in cerca di libri gratis, via email): “Gentile casa editrice, ho comprato alcuni vostri libri per mio figlio e mi sono piaciuti molto”

7. (padre via email): “Perché ha sentito l’esigenza di inserire una parola tanto volgare (pisello) in un albo per bambini?” (risposta: senza i piselli i bambini non nascono, lo sapeva?)

trova le facce più buffe! 😀

8. (insegnante): “L’abbiamo alloggiata qui, nel monolocale (garage riadattato) degli insegnanti di passaggio. Deve tenere la finestra sempre aperta perché c’è una perdita di gas. È un problema?”

9. (bambina dopo la lettura di Zaff): “Senti, puoi uccidere tutte le principesse?”

10. (ragazzina delle medie): “Lei la deve smettere con questa storia della diversità. Noi vogliamo essere tutti uguali, se lo ficchi in testa”.

Amo il mio lavoro, l’ho già detto?

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